Nel verde cuore del nostro Paese, immersa tra le montagne dell’Umbria, si cela una prelibatezza che ha solcato i confini nazionali, conquistando i palati di tutto il mondo: stiamo parlando del Prosciutto di Norcia. Un prodotto dal sapore unico, capace di farsi portabandiera della tradizione enogastronomica italiana.
A decantare le lodi del Prosciutto di Norcia ci pensano i numeri: si tratta di un prodotto IGP, ovvero tutelato da un’Indicazione Geografica Protetta che ne certifica l’unicità e l’autenticità. Ma cosa rende così speciale questo salume? Scopriamolo insieme.
Il Prosciutto di Norcia nasce da una lavorazione artigianale che rispetta tempi e metodi antichi. Il processo prende il via con la selezione delle cosce di suino, preferibilmente di razza Large White, Landrace o Duroc. Segue poi la salagione, un passaggio chiave che permette di esaltare il gusto della carne. Durante questa fase si utilizza solo sale marino, senza l’aggiunta di conservanti chimici.
Finita la salagione, le cosce vengono poste a riposo per circa un mese in locali freschi e arieggiati. Il passaggio successivo è la sugnatura, durante la quale le cosce vengono spalmate con sugna, pepe e aglio, per poi essere lasciate a maturare dai 12 ai 24 mesi.
Uno dei motivi che rende il prosciutto norcia inconfondibile è proprio il suo processo di stagionatura, che avviene in locali non riscaldati in modo da sfruttare i climi dell’Umbria. L’aria fresca e pulita di queste terre contribuisce infatti a dar vita a un prosciutto dal gusto morbido e delicato, unico nel suo genere.
Nel complesso Percorsi di Sapore, il Prosciutto di Norcia si pone come un autorevole simbolo della cultura e della tradizione enogastromica italiana, con un sapore che sa di terra, di passione e di savoir faire. Un viaggio sensoriale che, una volta intrapreso, si rinnova ad ogni assaggio.